Il progetto Una Casa per ricominciare trae origine da un Avviso pubblico per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid -19 negli istituti penitenziari. È promosso da Cassa delle Ammende, dall’ Assessorato della famiglia delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana con la collaborazione del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP) e gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) e si inserisce all’interno delle attività che Apriti Cuore porta avanti in qualità di Centro di Prossimità della Fondazione Ebbene.

Il Progetto nasce dall’esigenza di ridurre il sovraffollamento carcerario agevolando l’accesso alle misure alternative alla detenzione a coloro i quali posseggano i requisiti di legge ma non quelli alloggiativi. Consiste nel garantire un percorso di sostegno e di inclusione delle persone più fragili in carico alle strutture del Dipartimento della Giustizia ed, in particolare, verso coloro che sono in condizione di uscire dalle Carceri ma prive di un alloggio e di reti sociali primarie e risorse esterne che possano e aiutarli a ricostruire la loro vita. L’ambito di intervento investe l’intera regione, la durata di accoglienza dei beneficiari potrà variare da 6 mesi a un anno.

Il CdP mette a disposizione un alloggio e un’équipe multidisciplinare che si occupa di collaborare con gli Enti preposti e i CdP della rete di Ebbene. Le attività previste dal Progetto riguardano quindi, oltre all’ospitalità presso le strutture, la possibilità di strutturare percorsi di reinserimento sociale e l’acquisizione di strumenti per la formazione professionale/lavorativa e l’autonomia.